Gli insegnanti stanno affrontando una nuova sfida: gli studenti che utilizzano chatbot basati sull’intelligenza artificiale, come CHATGPT, per barare. Come possono le istituzioni educative adattarsi a questa nuova realtà?
Il professor Darren Hick, docente di filosofia, ha scoperto un altro caso di plagio nella sua classe alla Furman University. Non è il primo. I chatbot basati sull’IA sono diventati rapidamente la principale fonte di imbroglio nelle università.
Molti docenti stanno ripensando al modo in cui insegneranno e valuteranno gli studenti. Alcuni stanno tornando agli esami cartacei, mentre altri richiedono agli studenti di mostrare la cronologia delle modifiche e le bozze per dimostrare il loro processo di pensiero.
Con l’avvento di chatbot come CHATGPT, gli educatori si trovano di fronte a nuove domande:
- I rilevatori di IA sono affidabili? Secondo Stephanie Laggini Fiore della Temple University, no. Hanno scoperto che i servizi di rilevamento del plagio come Turnitin sono “incredibilmente inaccurati” nel riconoscere i testi generati da chatbot.
- Gli studenti verranno falsamente accusati di barare? Sì. In un caso, un professore della Texas A&M ha accusato ingiustamente un’intera classe di utilizzare CHATGPT. La maggior parte degli studenti è stata successivamente scagionata.
È difficile determinare con certezza se uno studente ha utilizzato un chatbot in modo disonesto. Tuttavia, la chiave potrebbe risiedere nell’adattamento delle tecniche di insegnamento e valutazione per affrontare questa nuova era digitale.