È celebre il caso di un criceto monogamo, cosa piuttosto rara fra i mammiferi, che viveva nel Midwest americano: se privato della vasopressina, finiva per abbandonare il partner.


La vasopressina è un ormone neurotrasmettitore e neuromodulatore,  composto da nove amminoacidi. Oltre a svolgere funzioni di antidiuretico e da vasocostrittore, ha una funzione strategica: la prosecuzione della specie. La vasopressina interviene nei meccanismi del comportamento sociale, nella spinta sessuale e nell’attaccamento di coppia.

I neurobiologi sembrerebbero dimostrare che la tendenza o meno alla monogamia dipenderebbe dai recettori della vasopressina presenti nel cervello. I geni recettori della vasopressina si trasmettono di padre in figlio, quindi c’è buna possibilità che le abitudini sessuali dei padri ricadano sui loro figli.

In un futuro non lontano, qualche azienda di diagnostica metterà in vendita su internet un kit per misurare i livelli di vasopressina tra amanti e la pubblicità reciterà: “Non chiedergli se è fedele: analizzalo!”.

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