La prima apparizione del sogno nella cultura occidentale è nel libro secondo dell’ Iliade di Omero.
"καὶ γάρ τ'ὄναρ ἐκ Διός ἐστιν" "Anche i sogni vengono da Zeus" Omero, Iliade II,63
Zeus invia nella notte un sogno ingannatore al re acheo Agamennone, per indurlo ad attaccare i troiani, affinché sul campo muoiano molti achei. Il sogno è ingannatore perché in realtà l’intenzione di Zeus è di far cadere sul campo di battaglia numerosi achei e punire così Agamennone, reo di aver offeso e umiliato Achille, al punto di fargli decidere di ritirarsi dalla guerra.
In sogno, narra l’Iliade, appare durante il riposo notturno ad Agamennone Zeus sotto le sembianze di Nestore. Ciò non è casuale poiché, Nestore, il più anziano e il più saggio tra i re greci, è il consigliere più ascoltato da Agamennone e verso di lui il re acheo prova una vera e propria venerazione e si fida cecamente del suo consiglio. Per questo Agamennone eseguirà sensa esitare il consiglio che gli proviene dal sogno e manderà in battaglia il suo esercito contro i troiani, ma le truppe achee ne usciranno decimata.
Il sogno può essere diviso in tre fasi:
- Il sogno inviato da zeus: il sogno si origina in una dimensione spirituale ed ha un obiettivo;
- Il sogno assume le sembianze di Nestore: il sogno si trasforma nel subconscio di Agamennone che elabora l’immagine del sogno;
- Agamennone riproduce le istruzioni ricevute nel sogno: la mente cosciente, rielabora gli eventi onirici e ne trae le conseguenze per la sua azione.
Fin dalle origini il racconto del sogno e del sonno mostrano che in essi l’uomo ha da sempre scorto un movimento della mente in cui sono implicate delle misteriose energie spirituali.